L’impatto che ha avuto Chernobyl sulla tua quotidianità è paragonabile a quello che è successo con Game of Thrones, solo che invece che durare 8 anni è durato appena 5 settimane. Perché non appena in una discussione si toccava il tema serie tv, la domanda d’obbligo era era Ma tu l’hai visto Chernobyl?
Ecco, ora che l’hai visto puoi indubbiamente dire che è uno dei prodotti televisivi migliori degli ultimi anni, sia come messe in scena, sia per la scelta degli attori, ma soprattutto per la scelta di concentrare tutto in poche puntate, evitando così di dilungarsi troppo o (peggio) di perdersi. Le 5 puntate che compongono la miniserie sono tutte ottime, tese e puntano chiaramente all’obbiettivo di essere un resoconto dei fatti, per quanto romanzato da necessità televisive. Se la quarta puntata è forse la più debole, la quinta (e ultima) risulta la migliore in assoluto.
Per il resto non c’hai letto un attacco al comunismo sovietico, o una rappresentazione americanizzata dei fatti, ma il racconto sconvolgente di quello che successe e di quanto poco ci sia mancato perchè metà Europa diventasse un enorme riserva naturale per pesci a tre occhi.